Come ho evidenziato nel precedente post, il mio notebook con l’arrivo del caldo ha cominciato a soffrire di blocchi improvvisi e spegnimenti dovuti al surriscaldamento. Tale problema si è presentato solo con l’ultima release di Ubuntu, la 10.04 Lucid Lynx e, dopo un pò prove, deduco che si tratta di un problema relativo esclusivamente al comparto video, composto sul mio notebook da una scheda video ATI Mobility Radeon 4530 HD. Da quello che posso ipotizzare io, e da quello che ho letto in rete, dovrebbe trattarsi di un problema relativo ai driver radeon open source, che non riescono a gestire bene la modalità Powersave della scheda video, oltre, mi permetto di aggiungere io, a non gestire il sensore di temperatura della scheda stessa, probabilmente non riuscendo quindi a leggere la corretta temperatura. Per risolvere il problema ho deciso di ricorrere ai driver proprietari rilasciati da ATI, vi illustro come installarli..
ATTENZIONE!! Quanto scritto in questa guida è rivolto solo ed esclusivamente alle schede video ATI!! Ho letto di problemi riguardanti anche le NVidia, ma non possedendone una non posso fare alcuna considerazione a riguardo!! Inoltre nel mio caso la procedura che ho seguito ha risolto il problema, ma non garantisco che sia universalmente efficace (come sopra, l’ho testata solo sulla mia configurazione)..
Primo passo – Installare i driver proprietari ATI
Personalmente non sono riuscito ad utilizzare la procedura automatica di Ubuntu, per il semplice motivo che la temperatura si è alzata e si è spento tutto prima che terminasse l’installazione, per cui mi sono ritrovato con un ambiente grafico inutilizzabile.. Ho fatto perciò ricorso all’ultima versione dei Catalyst rilasciata dalla ATI, la 10.4, scaricabile da qui (attenzione a scegliere correttamente il vostro hardware e la vostra architettura). Prima di proseguire, prepariamo il sistema installando tutto il necessario:
[code]]czoxMjA6XCJhcHQtZ2V0IGluc3RhbGwgYnVpbGQtZXNzZW50aWFsIGZha2Vyb290IGRoLW1ha2UgbGlic3RkYysrNiBnY2MtNC40LWJ7WyYqJl19YXNlIGRrbXMgbW9kdWxlLWFzc2lzdGFudCBsaW51eC1oZWFkZXJzLSQodW5hbWUgLXIpXCI7e1smKiZdfQ==[[/code]
A questo punto, supponendo che stiate utilizzando i driver open (altrimenti è fondamentale disinstallare prima i vecchi driver proprietari, come ho spiegato qui), consiglio di riavviare e di selezionare la modalità di ripristino del kernel da Grub, per poi selezionare “Avvia shell di root“, e da qui dare i seguenti comandi:
[code]]czoxNDg6XCJjZCBwZXJjb3Jzby1kZWxsYS1kaXItZG92ZS1zaS3DqC1zY2FyaWNhdG8taWwtZHJpdmVyDQpjaG1vZCBhK3ggYXRpLWR7WyYqJl19cml2ZXItaW5zdGFsbGVyLTEwLTQteDg2Lng4Nl82NC5ydW4NCi4vYXRpLWRyaXZlci1pbnN0YWxsZXItMTAtNC14ODYueDg2XzY0LntbJiomXX1ydW5cIjt7WyYqJl19[[/code]
Ovviamente quello che ho indicato è il file che ho usato io, se quello che fa al caso vostro è un altro va indicato quello.. A questo punto partirà l’installazione automatica, al termine della quale tornerete alla shell di root.
Secondo passo – Configurare i driver proprietari
A questo punto configuriamo il driver: per prima cosa aggiorniamo la lista dei moduli:
[code]]czo5OlwiZGVwbW9kIC1hXCI7e1smKiZdfQ==[[/code]
Poi la configurazione vera e propria (NB. Ormai il file xorg.conf non viene più usato di default, ma crearlo non è un errore), con i seguenti comandi:
[code]]czo2MTpcImNkIC9ldGMvWDExDQphdGljb25maWcgLS1pbml0aWFsDQphdGljb25maWcgLS1vdmVybGF5LXR5cGU9WHZcIjt7WyYqJl19[[/code]
Se vi viene restituito un errore dall’ultimo comando, provate con:
[code]]czozMTpcImF0aWNvbmZpZyAtLW92ZXJsYXktdHlwZT1vcGVuZ2xcIjt7WyYqJl19[[/code]
Ora riavviare il computer e verificate l’effettivo funzionamento del nuovo driver con il comando:
[code]]czo5OlwiZmdscnhpbmZvXCI7e1smKiZdfQ==[[/code]
Che dovrebbe restituire qualcosa del genere:
[code]]czoxOTI6XCJkaXNwbGF5OiA6MC4wICBzY3JlZW46IDANCk9wZW5HTCB2ZW5kb3Igc3RyaW5nOiBBVEkgVGVjaG5vbG9naWVzIEluYy57WyYqJl19DQpPcGVuR0wgcmVuZGVyZXIgc3RyaW5nOiBBVEkgTW9iaWxpdHkgUmFkZW9uIEhEIDQ1MDAgU2VyaWVzDQpPcGVuR0wgdmVyc2lvbntbJiomXX0gc3RyaW5nOiAzLjIuOTc1NiBDb21wYXRpYmlsaXR5IFByb2ZpbGUgQ29udGV4dFwiO3tbJiomXX0=[[/code]
Ecco fatto.. Per maggiore sicurezza il sottoscritto ha anche impostato la modalità Powerplay (dal Catalyst Control Center che troverete in Sistema -> Preferenze) su Massimo batteria e disabilitato gli effetti di Compiz..
Questo dovrebbe bastare a far calare la temperatura della vostra GPU (almeno nel mio caso ha funzionato). Da notare che ora avrete qualche problemino con Plymouth, il nuovo splashscreen di avvio e chiusura che non riconoscerà più la giusta risoluzione. Questo, insieme a qualche altra “aggiustatina” che consentirà di controllare meglio la temperatura, sarà l’oggetto della seconda parte di questa guida..
Stay tuned.. 😉
http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,329562 Questo l’hai letto?
Fortunatamente non soffro di questi problemi.. Grazie della segnalazione cmq.. 😉
La ringrazio per la velocità con cui ha postato 😉
Fatti tutti i passaggi, ora non ci resta che vedere se sta temperatura scende un po’
Grazie
Se il notebook supporta i sensori per il controllo della temperatura puoi provare a vedere già da ora come va.. Prova ad installare
lm-sensors
esensors-applet
, poi aggiungi al pannello l’appletHardware Sensors Monitor
..I core sono sui 60°-61°C
Mentre gli HDD 42°C
Molto meglio, grazie!
Unica cosa ma penso sia qualche garbuglio che ho creato io, facendo l’installazione così non mi mostrava più il Catalyst Control Center.
Cmq dopo qualche problema con un vecchio pacchetto danneggiato sono riuscito a sistemare e ora sembra andare tutto meglio.
Ti ringrazio veramente
[…] di Lucid con la temperatura, dovuto al driver ATI open source. Il grosso è stato fatto con la prima parte, ora daremo una sistemata allo scaling della CPU, installeremo una piccola applet che ci […]